L’economia di Pulsano ha un impronta prettamente turistica; Pulsano è infatti tra le più rinomate località balneari della provincia di Taranto e il turismo, dalla primavera all’autunno, rappresenta certamente la principale fonte economica grazie anche alle bellissime spiagge intercalate da splendide scogliere. Insieme a Castellaneta, Pulsano rappresenta la seconda realtà provinciale (dopo il capoluogo) per strutture ricettive (alberghi, bed and breakfast, affittacamere e residence) in grado di accogliere oltre 20.000 presenze nel periodo estivo; a queste occorre aggiungere le numerose seconde case presenti nella Marina.
Come evidenziato nella figura seguente, che raffigura la distribuzione della popolazione per settori economici, dopo quello dei Servizi (23%), il settore economico più diffuso è rappresentato dal Commercio (22%) sostenuto da circa 220 ditte che occupano oltre 340 addetti.
Le attività agricole (19%) si concentrano prevalentemente sulla coltivazione della vite, dell’ulivo e del grano. Vi sono alcuni frantoi oleari ed una cantina sociale, che assicurano una produzione di circa 20.000 ettolitri di vino, 70.000 quintali di uve da mensa e qualche migliaio di quintali d’olive. Nelle masserie sparse nelle campagne si allevano pecore e galline. La pesca è discretamente sviluppata, ma copre un ruolo marginale nell’economia cittadina.
L’industria (17%) ricopre un ruolo poco rilevante nell’economia pulsanese; sulla S.P. 109 per San Giorgio Jonico è ubicata la zona industriale che ospita in prevalenza aziende locali operanti prevalentemente nei comparti della lavorazione del legno e della carpenteria metallica.
Il reddito medio dichiarato a Pulsano (dati IRPEF 2011) è di € 19.954, leggermente inferiore al reddito medio della provincia di Taranto (€ 20.611) e a quello della regione Puglia (€ 20.277) (cfr. figura seguente).