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Geomorfologia

Il territorio del comune di Pulsano è costituito da un’area morfologicamente pianeggiante formata da una pianura alluvionale degradante dolcemente verso il mare, dove termina con una costa per la maggior parte rocciosa ma con ampie insenature sabbiose. La costa è segnata da nord a sud nelle località Luogovivo, Fontana e Lido Silvana da antiche sorgenti di acqua dolce.

Nella Figura seguente è riportato uno stralcio del Foglio 202-TARANTO della Carta Geologica d’Italia (Scala 1:100.000) che comprende il territorio di Pulsano.

Stralcio del foglio 202-Taranto della Carta Geologica d’Italia

Nell’area del foglio sono state riconosciute e distinte le seguenti unità, dal basso verso l’alto:

  1. Calcare di Altamura: calcari compatti con intercalati calcari dolomitici e dolomie compatti (Turoniano-Senoniano). E’ costituita da calcari compatti, coroidi, grigio nocciola, grigio rossastri in superficie ed a frattura concoide, nonché di calcari più o meno compatti bianchi, grigiastri in superficie con frattura irregolare. La stratificazione è sempre evidente, di solito in banchi fino a 2 metri ma nei livelli inferiori, la stratificazione è varia e la roccia appare talora laminata.
  2. Calcarenite di Gravina: calcareniti in genere fini, pulverulente, talora molto compatte, ghiaie e brecce calcaree (Pliocene superiore – Calabriano). Si tratta di calcareniti organogee, variamente cementate, porose, biancastre, grigie e giallognole (“tufi”), costituite da clastici derivati dalla degradazione dei calcari cretacei nonché frammenti di Briozoi, Echonoidi, Crostacei e Molluschi. Talvolta, nella parte basale della formazione, a contatto con il calcare, si ha un conglomerato a ciottoli calcarei più o meno arrotondati, con matrice calcarea bianca, gialla o rossastra.
  3. Argilla del Bradano: marne argillose e siltose con talora intercalazioni sabbiose (Calabriano). Il colore è grigio-azzurro o grigio-verdino; in superficie la colorazione è bianco-giallastra. Di solito si incontrano i litotipi più argillosi e plastici nella parte bassa della formazione, mentre verso l’alto prevalgono litotipi marnosi, spesso con concrezioni calcaree biancastre che talora prendono addirittura forma di lenti e arnioni.
  4. Calcareniti di M. Castiglione: calcareniti per lo più grossolane, calcareniti farinose, calcari grossolani con talora brecce calcaree (Calabriano – Tirreniano). La formazione è costituita in generale da calcareniti grossolane, compatte o friabili, che rappresentano la chiusura del ciclo di sedimentazione iniziatosi con la Calcarenite di Gravina.
  5. Ghiaie e sabbie pleistoceniche marine: ghiaie e sabbie poligenici terrazzati, conglomerati calcarei alluvionali (Pleistocene).

Per quanto attiene più specificamente la situazione geologica, il comune di Pulsano, con delibera di G.M. n. 797 del 30/12/1994 ha conferito incarico al Dott. Geologo Francesco Tagliente per la redazione della relazione idrogeologica a corredo del P.U.G. Si riportano di seguito le considerazioni conclusive del lavoro svolto dal tecnico:

“Lo studio geologico del territorio di Pulsano ha messo in luce i fenomeni genetici a livello qualitativo e gli sviluppi che potrebbero avvenire nello spazio e nel tempo per le modifiche che l’uomo imporrà all’ambiente. In particolare ha messo in evidenza:

– che le aree vulnerabili da proteggere e riqualificare sono quelle che comprendono il litorale. il terrazzo marino prossimo alla costa e le aree dismesse per attività estrattiva (Cap. 9.1-9.3);

– che aree stabili e affidabili sono quelle identificate con uno strato calcarenitico adeguato (Cap. 7.1-8; Tav. 2);

– che studi più approfonditi e specifici necessitano per il bacino del Fosso di Pulsano nella eventualità che venga modificato l’assetto morfologico per la realizzazione di infrastrutture (Cap. 9.1-9.3).

In questa ottica, poiché l’esigenza di spazi insediativi, produttivi e ricreativi sarà dettata da fattori socio-economici che ne condizioneranno l’ubicazione, non si dovrà prescindere da un’attenta analisi dell’ambiente su cui si opera. La utilizzazione dei dati disponibili e quelli da acquisire allo scopo, consentiranno anche una conoscenza evolutiva nella interazione progetto-territorio, permettendo di agire con rigore tecnico e scientifico.”.

Nella figura seguente è riportato un estratto del PPTR – Componenti geomorfologiche che raffigura su mappa in scala 1:50.000 il territorio costiero ed in particolare i cordoni dunari in località Marina di Pulsano.

Estratto del PPTR relativo alle componenti geomorfologiche (scala 1:50.000)
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